Ancora una volta il pilota spagnolo Marquez si porta a casa una vittoria, ma stavolta in seconda posizione troviamo il Dottore.
E’ stata una gara decisamente eccitante, anche se alla fine – come si poteva già immaginare – è stato Marc Marquez a terminare la gara nei migliori dei modi, conquistando la prima posizione. Il pilota dell’Honda RCV213V ha portato a termine i suoi 27 giri sul tracciato spagnolo di Jerez de la Frontera in 45’ 24’’124, lasciandosi alle spalle un pilota italiano. Di chi stiamo parlando? Del nostro Valentino Rossi che in sella alla sua M1 ha portato la Yamaha ad imporsi tra i primi tre posti del podio, con un crono di 45’25’’565. La terza posizione, invece, è stata conquistata dal compagno di team di Marquez, Daniel Pedrosa, che ha concluso la sua gara in 45’25’’663 a pochi decimi da Rossi.
La quarta e la quinta posizione, invece, sono state assegnate rispettivamente a Jorge Lorenzo della Yamaha e Andrea Dovizioso della Ducati; i due hanno terminato i loro 27 giri in pista nei tempi di 45’32’’675 e 45’51’’628. Jerez ha quindi dato un’ulteriore conferma dello strapotere di Marq Marquez, che si aggiudica il quarto gran premio su quattro della stagione; positivo il GP di Valentino Rossi, i cui progressi ed il buon stato di forma sono ormai evidenti, grazie anche alla guida del nuovo capo tecnico Silvano Galbusera; continua invece la crisi di Jorge Lorenzo, fuori dal podio in tutti le gare di questa stagione, con un Marquez sempre più lontano nella classifica piloti.
Classifica della MotoGP a Jerez:
1 – Marc Marquez
2 – Valentino Rossi
3 – Daniel Pedrosa
4 – Jorge Lorenzo
5 – Andrea Dovizioso
6 – Alvaro Bautista
7 – Aleix Espargarò
8 – Bradley Smith
9 – Pol Espargarò
10 – Stefan Bradl
by Melody Laurino
Sono stati veramente pochi i chilometri effettuati nei test da Christian Iddon e Ayrton Badovini, ma ciò non ha impedito ai due piloti di portarsi in pista, ad Aragon, e mettere in mostra tutti gli aspetti migliori della due ruote italiana firmata Bimota BB3.
Ayrton Badovini, uno dei due piloti che ha guidato la moto italiana ad Aragon, fa sapere che si è trovato molto bene con la sua moto, soprattutto in seguito alla competizione della Gara 2; lo stesso, poi, mette in luce che se non vi fosse stato il piccolo errore di partenza, forse si trovava più in alto in classifica.
Ad ogni modo, Christian Iddon e Badovini sono entrambi rimasti molto soddisfatti dalla gara è, quindi, si aspettono ulteriori risultati soddisfacenti con le prossime gare.
by Melody Laurino
È stato messo già in programma che la squadra dell’Aprilia MotoGP ritornerà nuovamente nel mondo del Moto Mondiale con l’arrivo dell’anno 2016. Difatti, per il prossimo anno sono stati già programmati i test che potranno dare uno spunto alla nuova vita del team.
In questo modo, difatti, i piloti potranno sperimentare le due ruote e, inoltre, gli stessi potranno anche prendere parte a qualche gara del Campionato MotoGP 2015 in veste di wildcard. Va comunque sottolineato che al momento nulla è stato confermato e né tantomeno escluso. Escluso dai pianti del team Aprilia MotoGP la partecipazione delle classi inferiori della Moto2 e Moto3.
Non resta che attendere l’inizio dell’appuntamento sportivo con l’Aprilia MotoGP e seguire i test primaverili nel 2015.
by Melody Laurino
Si parte con il primo di una serie di appuntamenti con le gare GP moto e, in occasione del primo fine settimana primaverile, vediamo che la libere 1 sono state veramene eccezionali. Difatti, lo spagnolo Aleix Espargaro è riuscito a conquistare il primo posto, con un tempo 1’55.201, crono che è stato realizzato anche grazie alla sostituzione di una ruota in morbida. In seconda posizione, poi, troviamo un altro spagnolo, ovvero quello del team GO&FUN Honda Gresini…di chi parliamo? Ma si tratta di Alvaro Bautista, pilota che ha realizzato il miglior tempo in pista in 1’55.667.
Poco più dietro, invece, vi è Bradley Smith, che ha portato con sé un ritardo pari a 466 millesimi. La top 5 delle Libere 1 si chiude con il quarto e quinto posto dell’italiano Andrea Iannone e dello spagnolo Pol Espargaro, da poco in pista dopo il suo incidente con tanto di frattura alla clavicola. Più indietro nella classifica MotoGP Rossi e Ducati, nonostante il passo per la gara sia sembrato buono.
Qui potrete consultare il resto della classifica delle Prove Libere di MotoGP:
1 – Aleix Espargaro
2 – Alvaro Bautista
3- Bradley Smith
4- Andrea Iannone
5-Pol Espargaro
6- Dani Pedrosa
7-Valentino Rossi
8-Colin Edwards
9-Jorge Lorenzo
10-Nicky Hayden
La prima e la seconda giornata dei test di Phillip Island sono terminate e Jorge Lorenzo non ha potuto fare a meno di portare a casa un altro ottimo risultato sul tracciato australiano. In occasione dei test desiderati da Bridgestone, possiamo vedere che la Yamaha ha ottenuto un ottimo risulato, anche se Valentino Rossi è sceso di un posto rispetto a quando è riuscito a fare ieri.
Questa volta, difatti, dopo Lorenzo troviamo Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso nella top 3, mentre che il Dottore si è dovuto accontentare del quarto posto, lasciandosi alle spalle il pilota inglese Cal Crutchlow. Durante la stessa giornata sono scesi in pista anche i piloti del Moto2 e in questo caso il migliore è stato Esteve Rabat, seguito poi da Kallio – compagno di team – e Terol Torres.
Qui trovate la classifica del Day 2 a Phillip Island:
1 -Jorge Lorenzo
2 – Dani Pedrosa
3 – Andrea Dovizioso
4 – Valentino Rossi
5 – Cal Crutchlow
by Melody Laurino
Ha preso il via la nuova stagione di Superbike e quale non miglior inizio poteva avere se non quello che si è avverato? Difatti, anche per questo primo appuntamento di SBK c’è stato un vero e proprio colpo di scena che ha visto protagonista il pilota irlandese Eugene Lavertu che, correndo per il Voltcom Crescen Suzuki, si è aggiudicato la prima con la sua Suzuki GSX-R1000.
Dopo aver realizzato il giro più veloce in 1’30.969, si è lasciato dietro di sé l’italiano Marco Melandri che con la sua Aprilia RSV4 Factory ha realizzato 1’30.968. Guintoli, compagno di team dell’italiano, si è piazzato proprio dietro alla terza posizione con un crono di 1’31.091. In questo primo appuntamento si sono verificati anche dei dei ritiri tra cui quello di Hasla, Elias e Lowes che ha accusato un problema alla caviglia.
Qui di seguito vi lasciamo alla classifica della Gara 1 di Superbike:
1- Laverty
2- Melandri
3- Guintoli
4- Giugliano
5- Baz
6- Rea
7- Sykes
8- Davies
9- Salom
10- Canepa
a cura di Melody Laurino
In questi utili giorni di febbraio i piloti del Superbike sono impegnati in diverse fasi dei test collettivi e più precisamente si sono trovati sul circuito di Phillip Island dove, durante la quarta giornata, abbiamo visto un Carlos Checa davvero in ottimissima forma.
Il pilota difatti ha messo in campo le sue doti ed ha fatto correre la sua 1199 Panigale per il team Ducati: il risultato finale è stato quello della conquista del primo posto con un tempo di 1’31”059; insomma, lo spagnolo è stato in grado di far segnare sul tracciato australiano un nuovo record della sua carriera.
Il secondo posto, invece, è stato conquistato dal pilota Marco Melandri che ha corso in sella alla sua due ruote S1000RR per la BMW, realizzato un tempo differente di soli 178 millimetri da quello del suo rivale spagnolo. Il terzo posto, invece, è stato conquistato dal britannico Tom Sykes che ha corso sul circuito di Phillip Island nonostante il dolore al polso sinistro: con la sua Kawasaki, il pilota è riuscito ha piazzarsi al terzo posto con 24 millesimi di differenza dal secondo posto di Melandri.
Proseguendo nella classifica, notiamo al quarto posto l’Aprilia RSV4 di Michel Fabrizio, che è stato in grado di lasciare dietro di sé in quinta e sesta posizione i piloti Jonathan Rea e Leon Haslam per l’Honda.
La classifica in occasione dei test Superbike collettivi di Phillip Island prosegue poi con altri piloti che non sono riusciti a rimanere sotto la soglia dell’1’32”. La top 10, comunque, si chiude con il decimo posto di Camier che nelle precendenti giornate era riuscito a dare il meglio di sé.
by Melody Laurino
In questi giorni il team Ducati è occupato per i test sul circuito di Jerez de la Frontera, dove per l’appunto sono stati convocati per testare le nuove due ruote che correranno in occasione della stagione 2013 del MotoGP. A prendere parte ai giorni dei test sono i due piloti Michele Pirro e Franco Battaini, che però non si sono potuti godere il tracciato spagnolo a causa di un forte temporale con vento abbattutosi durante la notte di venerdì e sabato.
Proprio a causa del maltempo, i due si sono ritrovati con un circuito non messo in ottime occasioni e, dunque, hanno potuto far girare solo per poco le due ruote in pista. Con alcuni giri di installazione, utili a raccogliere almeno una parte dei dati, il team Ducati ora si attende di poter scendere nuovamente in pista in Andalusia senza problemi relativi alle condizioni climatiche.
La speranza, perciò, è che le altre due giornate dedicate ai test possano svolgersi nei migliori dei modi, proprio come nel precedente collaudo che si era svolto per la Desmosedici sempre sullo stesso circuito, ma nel mese di novembre. Ad ogni modo, il cattivo tempo ha messo in difficoltà anche il team del Superbike che si è ritrovato nelle medesime condizioni di quello del MotoGP. Carlos Checa e Ayrton Badovini si erano recati sul circuito spagnolo per testare la Panigale 1199, ma anche loro dovranno attendere i giorni successivi dei test, proprio come Michele Pirro e Franco Battaini. Riusciranno i piloti del Moto Mondiale e del Superbike a testare le proprio due ruote da competizione?
by Melody Laurino
Fonte
In questo weekend appena passato il circuito di Valencia ha ospitato il Moto Gp e le gare Moto 2; in quest’ultima abbiamo visto una grande esibizione in pista da parte del pilota spagnolo Marc Marquez. Il pilota, difatti, ha lasciato tutti a bocca aperta dato che è partito dall’ultima posizione e, man mano, ha conquistato posizione dopo posizione il primo posto e conseguentemente la vittoria di quest’ultima tappa della stagione 2012.
Ad ogni modo, il circuito spagnolo si è presentato abbastanza complesso, almeno all’inizio, per la scelta dei pneumatici. Tutti i piloti, incluso lo stesso Marquez, hanno scelto ruote slick, proprio come hanno fatto i piloti del Moto Gp, un po’ per volta.
Come abbiamo detto, dunque, Marquez è stato il migliore a piazzarsi al primo posto con un tempo totale di 48’50.706. Successivamente al secondo ed al terzo posto vediamo Julian Simo e Nicolas Terol che hanno corso in pista, realizzando un tempo pari a 48’51.962 e 49’02.078. I piloti svizzeri Thomas Lughti e Dominique Aegerter hanno conquistato il quarto e quinto posto in questa gara su circuito spagnolo.
Ecco la classifica Moto 2 a Valencia:
1 Marc MARQUEZ
2 Julian SIMON
3 Nicolas TEROL
4 Thomas LUTHI
5 Dominique AEGERTER
6 Jordi TORRES
7 Mika KALLIO FIN
8 Pol ESPARGARO
9 Toni ELIAS
10 Esteve RABAT
Proprio in questio giorni sono state confermate le novità che riguarda il regolamento del World Superbike, sia dal punto di vista tecnico che sportivo ed entreranno ufficialment in vigore in occasione della stagione 2013. Come giù era prevedibile, il Superbike non vedrà modifiche clamorose, bensì solo delle piccole novità che erano attese da molto tempo. Iniziamo parlando del bialanciamento dei pesi tra le quattro cilindri e le bicilindriche: d’ora in poi queste dovranno esser uguali per tutti con un limite massimo che arrivierà a 171 chilogrammi.
Altra regola che è stata modificata riguarda il Rolling Chassis: questo nel 2013 potrà comprendere una struttura principale costituita da motore, telaio, serbatoio, forcellone, cablaggi e piastre di sterzo. Peraltro, si passa ufficialmente alla gomme da 17 pollici di diametro, cosa che peraltro era scontata giacché nei test dei giorni precedenti al Motorland Aragon erano state utilizzate. Rimanendo sulla falsa riga del Moto Gp, troviamo l’introduzione della protezione della leva del freno e la luce rossa utile in caso di pioggia.
Per terminare, anche dal punto di vista sportivo, il Superbike della stagione 2013 avrà delle novità: in pratica, si vedrà lo schieramento in pista formato da file di tre moto e non più quattro come una volta. Fatta eccezione per casi estremi, non vi sarà la bandiera rossa in caso di pioggia. Inoltre, non essendo disponibile la seconda moto, sono stati autorizzati i cambi dei pneumatici ai pit stop con al massimo tre meccanici d’assistenza. Quest’operazione della sostituzione delle ruote presuppone anche che il pilota scenda dalla sua due ruote e spenga il motore.
by Melody Laurino
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Gare con le motociclette 